Il punto della legge

Riflessioni e informazioni legali, spiegate in maniera semplice.

28 agosto 2009

Come difendersi da Fastweb?


Nelle ultime settimane ho ricevuto numerose segnalazioni su disservizi ed errori nella fatturazione di bollette Fastweb.
Abbiamo indagato un pò in rete ed abbiamo scoperto che i reclami sono numerosissimi in tutta Italia e su internet se ne trovano molte traccie. Basta cercare su Google "reclami fastweb" ed escono fuori quasi 8.000 pagine!
Le segnalazioni giunte in redazione si riferiscono, in particolare, al mancato rispetto, da parte di Fastweb, delle condizioni economiche reclamizzate e comunicate dall'agente al momento della sottoscrizione del contratto. Ad esempio un lettore ci ha segnalato di aver aderito all'offerta "Microimprese - MyBusiness parla & naviga sempre" che prevedeva, per 6 mesi, un canone mensile agevolato di circa 20 euro, e di ricevere, invece bollette che fatturavano un canone mensile di circa 60 euro.
Cosa si può fare in questo e negli altri casi di disservizi?
Come primo passo, ovviamente, è opportuno tentare di risolvere bonariamente la controversia/disservizio contattando direttamente il servizio clienti e/o il proprio agente, facendo sempre seguire alle proprie richieste telefoniche una raccomandata a/r con una descrizione precisa della questione.
Se tuttavia questo tentativo non dovesse sortire effetti positivi (come spesso accade, purtroppo), allora non resta altra via che adire l'autorità giudiziaria.
Non senza aver esperito preliminarmente, tuttavia, l'obbligatorio tentativo di conciliazione. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, infatti, con la delibera n. 173/07/CONS, ha reso obbligatorio il tentativo di conciliazione dinanzi al Co.re.com (comitato regionale per le comunicazioni).
Purtroppo, nonostante il Co.re.com, per il Molise sia già stato costituito da un pezzo, non ha ancora ricevuto la necessaria delega ministeriale e quindi ad oggi, di fatto, non può svolgere la funzione per cui è stato costituito.
Il necessario tentativo di conciliazione va esperito pertanto, come prevede la delibera citata sopra, presso gli appositi uffici della Camera di Commercio.
Solo dopo esperito il tentativo, qualora questo si riveli infruttuoso, è possibile rivolgersi, finalmente, al Giudice di Pace competente per territorio, chiedendo la restituzione delle somme ingiustamente versato e il risarcimento di eventuali danni.
La procedura sopra descritta vale anche per reclami verso altre compagnie telefoniche.